venerdì 14 novembre 2008

Bambini e libri: come scegliere?


Ogni fascia d'età è diversa dalle altre,e questa si nota soprattutto nei bambini. Lo sviluppo dei bambini caratterizza molte cose, e tra queste anche le fiabe...infatti, queste possono essere utili per seguire e comprendere lo sviluppo del bambino e il suo avvicinamento ai libri e alla lettura; è importante non considerarle in maniera rigida, ma tenendo presente che ogni bambino possiede delle caratteristiche personali diverse da ogni altro suo coetaneo.

A 1 mese ed anche prima al bambino piacciono le ninne nanne, vanno bene tutte; si possono usare quelle di famiglia o anche quelle in dialetto. Non va male se la ninnananna è sempre la stessa prima del sonno dal momento che i bambini amano i rituali.
A 2 mesi possiamo fargli vedere disegni di volti umani o fotografie; queste ultime si devono posivionare ad una distanza non superiore ai 30 cm dal suo volto. Le figure devono essere di grande formato: circa cm 24 x 17. Le fotografie si possono incollare ad un cartoncino dello spessore di un paio di millimetri in modo che nei mesi successivi possa prenderle in mano.
A 6 mesi è attratto dalle foto e dalle figure del libro che cerca di prendere e di “mangiare”. Prova a passare il libro da una mano all’altra.I libri a questa età e almeno fino a 12 mesi devono essere resistenti, atossici, con pagine grosse, con colori vivaci e oggetti familiari o figure di bambini. Attenzione: le figure non devono essere stilizzate per essere comprese e i libri non molto ingombranti. Si deve farglieli vedere tenendo i libri in braccio. Sono preferibili i libri veri, di grosso cartone, e non libri giocattolo o libri da bagno.
A 9 mesi è sempre attratto dalle foto e dalle figure del libro che cerca di prendere e di “mangiare”. Passa con facilità il libro, se non è ingombrante, da una mano all’altra; indica le pagine con una o più dita. Prova a girare la pagine a mano piena se l'ha visto fare dai genitori. Gli si fanno vedere i libri tenendolo in braccio. Oppure ci si può sdraiare su un tappeto insieme al bambino, guardando il libro insieme.
A 12 mesi tiene il libro in mano, se aiutato, e gira più pagine alla volta, sempre a mano piena. Dà il libro all’adulto. I libri devono sempre essere robusti e maneggevoli. Possono essere ora anche più grandi. Le figure preferite riguardano azioni familiari (mangiare, dormire, giocare) e piccoli animali, mentre i testi preferiti sono sempre le filastrocche. Meglio cercare di evitare figure di cose che il bambino ancora non conosce. Comincia a rendersi conto di immagini di volti capovolti.
A 15 mesi gira le grosse pagine usando due dita. Nel caso in cui un libro contenga una faccia, capisce se è capovolto. Talora gira la sua faccia per adattarla a quella del libro. Gli piacciono i libri con frasi brevi e facili, che possa imparare ad anticipare.
A 18 mesi completa ed anticipa le frasi del libro. Gli piacciono libri che parlano di animali (leggendo si possono fare versi buffi come quelli degli animali), di bambini, delle cose di ogni giorno, con frasi brevi e semplici. Comincia ad orientare il libro.
A 24 mesi gira bene la pagina. Trascina i libri in giro per la casa e “legge” alle bambole o al gatto inventando lui stesso storie a suo piacimento. Gira da solo una pagina nel verso giusto se contiene una faccia capovolta. Può correggere l’errore del lettore. Gli piacciono le storie che danno l’opportunità di identificarsi con i personaggi, che raccontano prove da superare, che fanno ridere. Quando si passeggia con il bambino gli si possono leggere anche le scritte, i cartelli e i segnali.
A 30 mesi può” leggere” un libro che gli è stato letto molte volte. Gli piacciono storie di bambini della sua età che narrano momenti di vita comune (andare a scuola o dal dottore), di amicizia, di fratelli o sorelle, ma anche libri fantastici, avventurosi. I testi devono essere semplici. Le fiabe tradizionali (e in particolare quelle “del perché” con animali parlanti che spiegano le cose) aiutano anche a proiettare all’esterno le paure e le emozioni che il bambino ha dentro di sé. Al bambino piace scegliere la storia e gli piace anche farsela leggere molte volte.


Con questo si può notare che per i bambini, anche le più semplici azioni quotidiane, come leggere una fiaba, sono piene di significati...niente è dato per scontato!


"La fiaba ha un tipo di svolgimento che si conforma
al modo in cui
un bambino pensa e percepisce il mondo;
per questo la fiaba è così convincete per lui"

6 commenti:

kuijt ha detto...

Ai bambini però non bisogna infarcire la testa di fiabe,ogni tanto prima di farlo coricare gli si dovrebbe leggere WSJ oppure il Corriere.poi non guasterebbe leggergli un libello di massimo fini o i famosissimi studi di norberto bobbio sulla democrazia rappresentativa.non credi?

Irene ha detto...

Credo proprio di no,visto che i bambini, a 30 mesi, non sanno neanche cosa sia la politica, e certamente non si interessano molto del mondo, ma solo di quello che li circonda...e poi le fiabe, per la crescita, sono molto importanti. Se intendono interessarsi di politica e della società, lo faranno nell'adolescenza, in un periodo più consono.

kuijt ha detto...

http://it.youtube.com/watch?v=JDJ7O8dLDiU

questo video ti spiegherà pienamente la valenza della mia teoria.

Irene ha detto...

Ho visto il tuo video, e concordo che con i bambini si deve sempre essere sinceri, e non raccontare bugie, perchè tanto poi la verità viene sempre a galla. Però non ritengo che ad un bambino di 2 anni si possano leggere articoli di WSJ o parlare di politica, non capirebbe molto...ma bisongerebbe avvicinarlo piano piano alle vicende del mondo, ma quando si è certi che il bambino possa comprendere completamente. E' giusto far vivere il bambino nel mondo della fantasia, senza problemi, quando è ancora piccolo ed inizia a capire la sua esistenza, il suo ruolo. E le fiabe sono un aiuto molto importante!!

kuijt ha detto...

ma l' Italia è già un mondo fiabesco.

Unknown ha detto...

Ciao!! Scusate se mi intrometto ma questo "dibattito" tra irene e kuijt mi incuriosisce... ...Sicuramente vi trovate su due lunghezze d'onda completamente diverse...non sarebbe forse possibile unificare le due prospettive??
Vedo eccessivo dire che ai bambini si dovrebbe leggere il WSJ però forse accostare alle fiabe anche momenti in cui si parla di contemporaneità sicuramente...anche se a tre anni può apparire un pò prematuro... ...
e...piccola curiosità...Che significa che l'Italia è già un mondo fiabesco????????????
... ...