martedì 18 novembre 2008

Un mare di libri: quali scegliere?

Dopo avervi presentato qual è il modo per scegliere il libro più adatto da leggere ai bambini, oggi vi voglio chiarire che caratteristiche devono avere questi libri, in base alle diverse età.

Dai 6 mesi libri di immagini semplici che facilitano nel bambino l’attivazione del processo di riconoscimento e favoriscono il collegamento fra immagine e oggetto reale; le caratteristiche di questi libri sono:
- libri di cartone che possano “resistere” al bambino
- libri a misura delle sue mani
- libri con colori vivaci ma con un numero non eccessivo di immagini per pagina
- libri con figure di bambini, visi, oggetti familiari, con immagini semplici
- libri con non più di una o due parole per pagina utili al genitore per imbastire una microstoria

Dai 12 mesi serie di immagini di oggetti con un nesso tra di loro in quanto favoriscono lo sviluppo di capacità di associazione logica, di connessione fra vari elementi raffigurati in base a fattori contestuali e funzionali; le caratteristiche di questi libri sono:
- libri ancora di cartone resistenti con storie brevi
- libri con poche parole per ogni pagina
- figure di bambini che fanno le cose di tutti i giorni: giocare, dormire, mangiare, andare all’asilo nido
- libri di animali conosciuti dal bambino che fanno cose semplici (mangiano, corrono, dormono)
- libri della buonanotte per andare a letto
- libri con rime semplici o testo di facile comprensione

Dai 18 mesi riconoscimento di un oggetto e della sua funzione: libri che presentano successive trasformazioni di un oggetto o che presentano un oggetto prima isolato e poi in un contesto. Protostorie: uno stesso elemento o personaggio è presentato in una successione di situazioni analoghe. Esiste un inizio e una fine: un bambino si prepara per l’asilo nido, ci va, incontra gli amici, gioca, torna a casa.

Dai 24 mesi storie brevi: anche qui troviamo un medesimo personaggio che compie diverse azioni, con episodi che però iniziano a susseguirsi in misura più consistente; le caratteristiche di questi libri sono:
- dai due anni molti bambini possono maneggiare le pagine di carta
- figure brillanti di bambini, animali, oggetti familiari
- storie di famiglie, di cibo, di animali, di automobili, di biciclette
- storie su fratelli e sorelle, sul farsi degli amici, sull’andare a scuola
- storie che ripetono e contengono parole intuibili, ritmi e rime, libri che possono memorizzare
- storie sciocche, scherzi, figure comiche

Dai 30 mesi storie complesse: caratterizzate da testi con molte sequenze e molti personaggi; vengono affrontati anche temi legati alle emozioni del bambino, ai suoi sentimenti, alle sue fantasie

Dai 4 anni belle storie su bambini che gli somigliano e vivono come lui, oppure in ambienti esotici; le caratteristiche di questi libri sono:

- storie divertenti e semplici
- libri con i numeri e libri con l’alfabeto
-libri sugli amici e sulla scuola
- libri con informazioni sul mondo
- e, ancora una volta, belle storie, belle illustrazioni


Criteri per la scelata dei libri per i più piccoli


- Accuratezza della veste grafica e, se si tratta di libri destinati alla prima infanzia, uso di materiali gradevoli al tatto, non tossici, lavabili e privi di elementi potenzialmente pericolosi. Chiara enunciazione (sulla copertina e non sull’eventuale involucro che lo racchiude) di conformità ai criteri di sicurezza. Libri dalla copertina lucida e dura che possono essere puliti con un panno umido sono un ottimo investimento contro le manine appiccicose e la simpatia distruttiva che il bambino dimostra per i suoi primi libri.

- Alta leggibilità dell’immagine che, escludendo elementi stereotipici, deve saper stimolare nel bambino e nell’adulto che la “legge” con lui, la capacità di costruire e verbalizzare una storia. Gli oggetti illustrati possono essere notati più chiaramente se risaltano distintamente dal loro sfondo.

- Alta qualità del linguaggio. Quando all’immagine si unisce il linguaggio verbale, questo deve essere semplice ma preciso, mai banale, mai generico o astratto. Dovrebbe includere termini di uso non abituale per stimolare nel bambino il desiderio di ripetere parole nuove desumendone i significati dal contesto. L’uso di stilemi tipici del linguaggio poetico (rime, allitterazioni, assonanze, ripetizioni, ecc.) aumenta il fascino della lettura ad alta voce.

- Qualità della storia. Anche con elementi minimi è possibile costruire storie di contenuto “forte”, storie che sanno avvincere e che sanno stabilire una precisa e adeguata relazione con l’esperienza di chi le ascolta.

- Adeguatezza del materiale linguistico e iconografico proposto, nonché dei temi suggeriti dalla storia, ai diversi stadi evolutivi del bambino. Si tenga presente tuttavia che il criterio di “adeguatezza” è fortemente legato all’esperienza di ascolto e di lettura che il bambino possiede.

4 commenti:

kuijt ha detto...

sono e resto dell'opinione che un buon libro sia fondamentale,perchè mai privarsi di un libro come Cent'anni di solitudine.oppureun piu semplice libro-inchiesta sul Cristianesimo?

Irene ha detto...

Certo,un buon libro è sempre un ottimo amico,ma non nella prima infanzia!! In questa età,le fiabe sono delle ottime amiche!!!

MeneFraPo - Francesco ha detto...

L'elenco delle caratteristiche dei libri mi sembra veramente fatto bene, tiene conto delle varie caratteristiche dei bambini.

Dopo volevo dire che leggere ai bambini delle fiabe è un ottimo strumento di crescita e anche come dicevi tu fare "leggere" ai bambini questi libri di immagini semplici, mi sembra un ottimo mezzo per migliorare le capacità del bambino.

Qui però bisogna dire che possa molto la resposabilità dei genitori.

kuijt ha detto...

hai mai sentito la Vera storia di Pingu?